Insidesign anche quest’anno dà l’opportunità ai nostri ragazzi dei Licei di Bologna di misurarsi con il valore del design di prodotto.
Ogni anno, infatti, grazie alla collaborazione delle tante aziende prestigiose con cui Susanna Mandelli di Insidesign lavora, viene chiesto ai ragazzi di ideare e progettare un oggetto. In palio c’è la realizzazione del proprio prodotto.
Oggi Caterina Chiavellati, Beatrice Cocconcelli e Laura Leardini sono state immortalate davanti alla loro carta da parati, disegnata per il contest “The sense of order: use of shapes and color” che ha visto la partnership di Or.Nami.
Lo scorso anno scolastico, nonostante le complicazioni della pandemia Insidesign ha coinvolto Gigacer nel lancio del contest e i ragazzi si sono misurati sulla progettazione di un oggetto “difficile”: un servomuto.
Il servomuto è un complemento d’arredo particolare, la cui collocazione è trasversale all’interno di una casa in base alla funzione che deve assolvere e per questo motivo è difficoltoso da progettare. Così, i più vivi complimenti a Arianna Monari e Francesca Capuzzo che con il loro Servo in fiore hanno decisamente convinto la giuria.
E per l’anno in corso la sfida è ancor più “preziosa”…
Grazie alla disponibilità di Cristian De Franchi, un orafo-designer di Bologna, i ragazzi saranno chiamati a creare un gioiello.
Grazie ai prof. Lorenzo Raggi e da Duilia Madonia, sempre pronti a coinvolgere realtà fuori dalla scuola e a rispondere alle sollecitazioni del mondo esterno, le ore di disegno sono diventate un laboratorio che chiede agli studenti di mettere in gioco tutta la loro inventiva dentro un preciso percorso formativo, che li aiuta a imparare a lavoreare in team e che li impegna a affrontare le sfide.
