Le discipline scientifiche sono le scienze del perché. Il loro insegnamento ha lo scopo di consegnare ai giovani un patrimonio di conoscenze specifiche e di fornire le categorie di pensiero per gestirlo ed arricchirlo.
Il punto di vista delle scienze è uno tra i punti di vista con cui leggere la realtà: la sua rilevanza storica, sociale e culturale richiede che sia proposto alle nuove generazioni in maniera attualizzata, senza mai rinunciare al rigore e alla profondità che lo contraddistinguono.
Lo spazio destinato alla Matematica risulta essere maggiore rispetto al piano di studi ministeriale.
L’insegnamento è incentrato sull’educazione e sull’allenamento all’uso cosciente del pensiero logico-deduttivo.
I temi che man mano si affrontano vengono spiegati ed introdotti in un dialogo tra studenti e professore, per favorire la crescita della capacità critica.
L’aspetto del problema gioca un ruolo rilevante nella crescita cognitiva dei ragazzi, perché educa all’osservazione e stimola la creatività alla ricerca di strategie risolutive logicamente coerenti.
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Informatica – Al I anno del Liceo Scientifico, all viene dedicata un’ora all’insegnamento dell’Informatica mentre, per gli altri anni, Informatica rientra nel programma di Matematica.
Al Liceo Scienze Applicate, Informatica è una disciplina a sè stante.
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La Fisica si occupa di osservare i fenomeni naturali e di costruirne modelli utilizzando il linguaggio matematico.
L’insegnamento della Fisica è affidato a docenti laureati in questa disciplina, che usano costantemente il laboratorio anche avvalendosi delle macchine di Galileiana.
Gli studenti, nel corso del triennio, visitano anche laboratori esterni quali Fisica in Moto di Ducati, il CERN di Ginevra e Old Quantum Physics di Fondazione Golinelli.
Lo studio delle Scienze Naturali – Biologia, Chimica, Anatomia e Geografia Astronomica – è previsto fin dal I°anno.
L’uso dei laboratori, continuo e sistematico, consente una graduale acquisizione del metodo di ricerca tipico di queste discipline.
All’attività di laboratorio più tradizionale si affiancano esperienze innovative e qualificate, come gli stage presso Scienze in Pratica dell’Opificio Golinelli, svolti durante il III° e il V° anno.
Il laboratorio è il luogo privilegiato dove gli studenti sono educati a farsi domande, interrogare la realtà e verificare le loro ipotesi, anche avvalendosi di strumenti informatici.
Ci sono due motivi per andare in laboratorio: osservare un fenomeno che non si conosce, alla ricerca di regolarità su cui formulare ipotesi, e verificare sperimentalmente la validità di una teoria. In entrambi i casi, si tratta di momenti essenziali nella costruzione della conoscenza scientifica. In laboratorio gli studenti, lavorando in team, imparano a descrivere la natura in modo sia qualitativo sia quantitativo, misurando grandezze e ricercando relazioni fra esse.